Riassumendo per D.
Non lo sai più come passa lento
il tempo dei giorni
e gli anni poi così veloci,
per me son già quarantaquattro
mi conto vari dolori
tutte le mattine
un occhio solo fa fatica ad aprirsi
sul mondo come se volesse continuare
a vagare nel sogno,
non lo sai più che faccia ho
e pensare che ho ancora sulle labbra
le ultime parole e il tuo sguardo
mentre andavo via
con la promessa di rivederci ancora
di non perdersi ,
tu non lo sai ma i figli crescono
e noi non abbiamo mai ragione,
i capelli anche le mani
e gli occhi cambiano colore
ma tu non lo sai
che ho visto il cielo riempirsi di nuvole
ed ho tentato di dare un senso alle forme
che mi attraversano l’orizzonte
che sogno ogni notte bambini non nati
che ci sono parole che ancora mi fanno male
che l’estate cambia diventa tropicale
che in si muore ancora con una facilità estrema
che si protesta in ogni parte del mondo
e l’altra parte non sente
in silenzio osserva sembra me che guardo
il passaggio delle nuvole
senza capirci niente,
tu non lo sai ma mi innamoro ancora
di chi non mi ama e seguo il filo dei pensieri
senza arrivare che è come restare in stazione
sempre e per sempre,
tu non lo sai
o conosci già tutte le risposte
senza occhi umani mi sorridi
e fai finta di niente.
Maria
Un anno fa vinta da un male crudele e veloce ci lasciava Daniela Procida,poetessa sensibile,donna amabile.
Il vuoto da lei lasciato lo riempio con le sue parole.
Un pensiero al marito Pino e a Glenda,ai genitori ed all'amata sorella.
Tutti quelli che hanno avuto modo e fortuna di leggere le sue poesie,non potranno mai dimenticarla.
Ciao Dani,ovunque sei ...