maria
Bambino e soldato
Ha piedi sporchi e mani da bambino
Reggono un mitra più grande di lui
E gli occhi dipinti dal terrore già conosciuto
E nessuno mai che gli ricordi il suo nome
La sua vita è interpretazione
Tra guerra e morte vincerà comunque
Un corpo finalmente fatto solo di ossa
E nessun dolore.
(ispirata a più di una poesia di
Tinti Baldini,che tanto ha a cuore
il dramma dei bambini soldato)
Maria Attanasio
Ultime dall’Aquila
Ho visto poi
ridere tra le macerie
chi promette per gloria personale
la ricostruzione
ed un’inchiesta giusta
che dia nome ai colpevoli
e pace ai morti.
Ho visto la gente sollevarsi indignata
spinta da una disperazione pura
per quello che non potrà più avere
e fino a qualche mese fa
era una vita normale.
Maria Attanasio
Un'idea fulminea
da spiegare al popolo:
godete
mentre il potente di turno
si strozza alla cravatta
e giura alla gente
e alle istituzioni
che la smetterà
di rompere i coglioni!
Maria Attanasio
Scomposizione
Il cuore che batte nel cuore è un cuore
di muscolo e tessuto cavità strane
sangue che parte per vene e arterie
batte lento veloce velocissimo
ed ognuna di queste corse ha un nome
che è nel cuore del cuore
che è amore particella dell’anima
del sudore tra le lenzuola
è grido di figlio e donna è primo pianto
e poi rallentare piano e non sapere
cosa farne delle mani e delle risate
delle parole e della voce
che cambia nel tempo.
2
Ma se togli a questo cuore il miraggio
di capire quello che c’è tra la partenza e l’arrivo
e non è soltanto il viaggio
pelle e gas di scarico
e sangue ancora e capelli al vento
e chicco d’uva e miele
e poi l’odore dell’incenso
e quello di un bambino
e tutte le parole che un bambino non sa dire
la piena in bocca e continua a masticare,
il viaggio è l’uomo di fronte
al suo amore ragazzino
30 anni in un minuto ti affossano
il passato ed il futuro
per quel poco di presente che riesci a respirare
ombra e orma che lascio e riprendo quando voglio.
3
Il viaggio è non voler smettere il vizio senza convinzione
è leggere per cantarsi dentro le parole
è non avere nome per un po’ che non sia il battito
lento veloce velocissimo del cuore in petto
è il poeta che si inchina al verso di un altro poeta
è una fuga senza meta
e malattia è cura di una madre materia delle mia ossa.
Il cuore che batte nel cuore
muscolo grosso quanto un pugno in un adulto
milioni di cellule che si rincorrono
scompongono e ricompongono
la fisiologia del battito il ritmo il timbro
l’acuto anche in questo giorno
che non è ancora notte
ma poi la notte arriva
a dare ferro ai pensieri e spine e vuoti
ed io che potrei dire
se ignoro l’inizio e la fine
della mia stessa storia,
conosco la mia pelle e l’acidità del sudore
la forza delle gambe e quando è ora di riposare
capisco il fiato mancante
alle ultime domande,
mi ricompongo come dopo il pianto
e al vuoto tendo le mani
per non annegare nel mio stesso vuoto
e mi pento vigliacca anche di tutto quello
che non ho mai avuto io coraggio di fare
mi do l’assoluzione
il viaggio è anche dimenticare
lasciarsi andare al ritmo del cuore
che batte batte batte…
Maria Attanasio
Cerco frammenti di me
Anche dove
Non sono stato
Magari in un’altra vita
Ci sono stato e li ho dimenticati
Ed ora mi sento
Perso e senza peso
Piedi a terra e testa altrove
Vivo la vita di un altro
Uno incompreso
Che fa il suo percorso
Guardandosi indietro.
C.Altieri
Eroticamente
Non lasciarmi appassire selvaggia
come scia che si perde di profumo,
inodore nel subbuglio dei tuoi sogni,
nella traccia d'un ricordo che ti preme
e assesta pugni di rimpianto in pieno petto.
Non lasciarmi incolta percezione
o dolcezza abbandonata nel tuo mare,
d'opera incompiuta la mia carne geme
accesa dal piacere cui mi invola Eros.
Per coronare ad arte la mia impresa
innanzi al fuoco adagerei il mio corpo,
ceduta al suolo la veste mia sincera
con luce tremula giocherei alle ombre.
E col frizzante vino che per noi serbasti
irrorerei dei baci la fervida promessa,
perderei la mia ragione nell'impulso
deporrei le armi ancora nell'ebbrezza.
Daniela Procida
Due cuori
Se il mio cuore
è così anatomicamente
simile al tuo
(penso a due cuori sani
e fortunati per questo),
quali parole potrei mai dirti
che tu non sappia già
magari in altre forme,
bestemmi o moduli la voce
seguendo la rabbia
o un ridondante dolore
per mettermi con le spalle al muro
ma non te ne andrai.
Se il mio cuore
è così simile al tuo
che potremmo sintonizzare
il battito durante l’amore
o dopo
quando niente è più in gioco
ed allora posso parlare
o tacere
e tu capire.
Maria Attanasio
Esecutore testamentario
Per togliere ogni traccia
di me
ci vorrà poco:
ci penserà A.
dagli occhi azzurri,
mi metterà foto da giovane
in una cornice d’argento
e sui miei fogli sparsi
calmerà il vento
con pietra d’onice comune;
poi cancellerà
la memoria del computer
per mettersi nel cuore
tutte le mie parole.
Maria Attanasio