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29 settembre 2009 2 29 /09 /settembre /2009 09:21

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Se non tu

chi mi prenderà la mano

al buio,

 

se non tu

chi mi difenderà

chiedendomi perdono,

 

tu che hai sopportato

le mie lacrime

senza imbarazzo

 

tu che mi sei rimasto accanto

quando avevo

tutto contro.

 

Se non tu

chi mi darà voce

quando non avrò più parole

 

se non tu

chi mi girerà le pagine

di questa vita nero su bianco

 

tu che sei fedele

quasi come un animale

ed invece sei signore e padrone

 

perché tutto ignori

dei miei ragionamenti

ti basta che io sorrida a giorni alterni.

 

M.A

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28 settembre 2009 1 28 /09 /settembre /2009 08:54

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Corpi

 

 

Siamo corpi in movimento

e forse già in decomposizione

le mani afferrano

le gambe corrono

ed a volte il nemico è più veloce

 

non  chiedere  per favore

ciò che ti spetta di diritto

la libertà a volte

è questione di opinioni

e noi abbiamo ancora molti doveri.

 

Corpi che si muovono

qualcuno dice che se anche se fatti di zucchero

certi uomini non son buoni

ti ridono in bocca

le loro presunte vittorie

si nutrono e pascolano

nella vanagloria

 

e noi che cerchiamo nelle parole un senso

che ci faccia compagnia nelle sere vuote

muti gridiamo la paura

che sia poco il tempo

e triste la sorte

ma restiamo in movimento.

 

 

M. A

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25 settembre 2009 5 25 /09 /settembre /2009 07:56

...

 

 

Abele

 

 

Ma quanti colpi

ancora nei secoli

poi le luci della ribalta

spettano al carnefice

che deve motivare

il suo insano gesto

e magari chiedere perdono

ai parenti della sua vittima

come se si potesse perdonare

per interposta persona

 

ma su chi ricade realmente

tutto il sangue innocente

 

la storia ricorda Caino

(che nessuno lo tocchi)

 

Ma Abele

in quanto silenzio assoluto

rincorre l’ombra

del suo posto nella Storia?

 

Maria Attanasio

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24 settembre 2009 4 24 /09 /settembre /2009 09:02

...

 

 

Prometeo

 

 

 

Prima o poi

mi ridarai tutte le parole

che ho lanciato nel vento,

io avrei rubato il fuoco agli dèi

per tenerti al caldo,

quando il freddo nel cuore

ha un volto ed un  nome

ma non è il mio nome

a farti male

e quello che sai

ti seguirà ovunque

mentre tutto ciò che hai

dovrai lanciarlo nel vuoto,

oppure seminarlo

in campi fertili.

 

Maria Attanasio

 

 

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23 settembre 2009 3 23 /09 /settembre /2009 11:17

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Mi piace camminare a piedi nudi

sento la terra,e la terra mi sente

sa già quand’è che tornerò

ad essere verme.

Mi piace aspettare che faccia effetto

quell’ultimo ritrovato contro l’insonnia,

adoro quell’attimo di sospensione,

tra sonno e veglia in cui non

ricordo le mie mani e non so il mio nome.

Mi piace aspettare che il sole

inondi la mia stanza

prima di dare al nuovo giorno

tutta la mia pazienza.

Mi piace andare in giro per mercati

a cercare libri usati vissuti abusati,

annusare la polvere sulle copertine,

immaginare gli occhi e le mani

che li hanno toccati.

Mi piace guardare la gente da lontano,

la vedo sorridere poco, andare in giro

a ripetere all’infinito

il mito della creazione:

un po’di tempo

in cambio dell’antico stupore

di fronte a tutte le cose e le storie,

le voci le parole che ci toccano in sorte,

tutta la vita ed in cambio la Morte.

 

Ma su tutte le cose,

mi piace pensare che ti piaccia

quello che a me piace fare.

 

M.A

 

 

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22 settembre 2009 2 22 /09 /settembre /2009 09:51

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Castelli di sabbia

 

 

 

Attraverso quali veli mi vedi

Così serafico come non sono stato mai

E non vorrei essere

Lustro dei tuoi pensieri

Vestito dai tuoi capelli

Venuto via dalla tua pelle

Mi ami ancora

O sono già pallido ricordo

Di qualche ora allegra

Spensierata come una corsa

Come le parole che per orgoglio

Non sono state mai dette

E restano proprio come un velo

Sospese tra di noi

Bolle di sapone

Puoi davvero immaginare

Dove va a finire la mia fame

Quando è sazia la tua sete di me

Che ti racconto di quando bambino

Raccattavo i sogni degli altri

Cosi impossibilitato a sognare

Da sentirmi già vicino al potere assoluto

Del più sadico dittatore

E ti posso comandare di fermarti

Al centro della  mia stanza

Ma non come idea fissa nella mia testa

Se non è amore

Potrebbe essere un castello di sabbia

Se tu giochi con me.

 

 

C.ALTIERI

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21 settembre 2009 1 21 /09 /settembre /2009 08:10

 

 

Moto Perpetuo

 

 

Niente è per sempre

ma non tutto ha una fine

qualcosa di noi si trasforma in Bene

nonostante  il nostro Male…

 

…ed è per questo che ti vengo a cercare

sangue del mio sangue

cenere nella mia cenere,

ti cerco girando in tondo

moto perpetuo,ogni respiro.

 

 

Maria Attanasio

 

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18 settembre 2009 5 18 /09 /settembre /2009 08:25
Ci pensavo proprio ieri sera a cena,mentre le immagini del TG ,mostravano ancora una volta la strage dei soldati italiani a Kabul.Però mi son detta di essere una malpensante,una che difende ad oltranza il suo Sud anche quando è indifendibile,anche se io a volte sottolineo le nostre mancanze,le dedolezze,le contraddizioni di un popolo abituato a sopportare,ad arrangiarsi.
Poi stamattina ho letto l'articolo su Repubblica di Roberto Saviano ed ho trovato conferma del mio sospetto:ancora una volta è stato versato sangue di uomini della mia terra.
Questo sangue è stato versato,lo penso e lo scrivo senza retorica,per L'Italia intera,perchè il nostro paese ha scelto di andare in missione insieme agli altri nostri alleati.
Missione di pace o di guerra che sia,non sta a me giudicarlo,io posso solo pensare a quanti per sfuggire ad una vita di miseria,decidono di arruolarsi,ieri come oggi.
C'è una vecchia canzone di Mimmo Cavallo "Siamo meridionali"in cui tra altre cose ,il cantautore dei meridionali dice"quelli che non so' preti so' carabinieri.
30 anni fa come oggi,forse molto meno preti oggi,che studiare da preti è un gran lusso.
Anche mio marito a suo tempo pensò durante il servizio di leva di firmare per restare nell'esercito,era un bersagliere ed ancora oggi ricorda quel periodo con orgoglio.
Mia sorella è un agente di Polizia,combatte ogni giorno la sua guerra personale in una città ,Napoli,in cui mantenere l'ordine pubblico non è cosa semplice con i pochi mezzi che hanno a disposizione ed i continui tagli alle spese che subiscono le nostre forze di Polizia.
Ricordo che quando è stata premiata al merito,se avesse voluto a parte il diploma,la medaglia che le spettava di diritto avrebbe dovuto comprarsela da sola.
In questa Italia si vive e si muore ogni giorno per lavoro,perchè si è al momento sbagliato nel posto sbagliato,perchè un medico pomposo di fretta ti ha fatto una diagnosi sbagliata.
E non è solo morte fisica la nostra,è morte di un Paese in cui il sangue versato perchè a suo tempo fosse liberato e libero sembra non contare più niente.
Quanti sanno che la prima città ad insorgere contro i Tedeschi alla fine della  Seconda Guerra Mondiale,senza aspettare l'arrivo degli alleati,è stata Napoli.
Adesso si vorrebbe dividere quello che il sangue,e non Dio come in un matrimonio religioso,ha unito ed è questo un delitto nelle stragi,un ulteriore colpo di grazia ai caduti di tutte le guerre e delle missioni di pace.
M.A,
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18 settembre 2009 5 18 /09 /settembre /2009 07:58

Decorato

 

 

 

 

Forse nemmeno hai sentito lo sparo,

quel colpo che ti ha ucciso,

così sei caduto

missionario in missione di pace

messo in croce dagli uomini

decorato al valore

perché il nuovo Governo

avesse lo stesso colore

rosso sangue del precedente.

 

 

 

Maria Attanasio

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17 settembre 2009 4 17 /09 /settembre /2009 07:57

...

 

Per tutto il tempo

 

 

Per tutto il tempo che non hai

dovrò vivere

fino al tempo che più non avrò

da consumare

e dovrò salire scale

comprare frutta farmi del male

mettere malelingue a tacere

dovrò misurarmi nelle parole

nell’alimentazione nel sesso nell’ambizione

dovrò crescere figli

dare e avere miti consigli

fare da me senza seguire gli esempi

ispirarmi al tuo tempo

per dare un senso a questo mio tempo.

 

Per tutto il tempo che non hai più

dovrò vivere

caricare telefonini e bagagli

in auto pronte a partire per chissà quali impegni

e trovare rime e risposte

che non è poi così semplice

pagare bollette fare gite fuori porta

guardare altra gente morire

in anteprima mondiale

dovrò smettere di avere paura

farmi da medico e da cura

dovrò calcolare  le distanze

mettere ordine tra le mie carte

ritrovare il tempo perduto in un libro

farmi vento con un ventaglio

e dissimulare il dolore

che non si può vedere

non si può capire

per che mi passa accanto

non è che un’eccezione

il tuo tempo che si è fermato

ed il m io che cerca aria nel fiato

 

 

Maria Attanasio

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