Il momento d’oro
Vedi
è passato il momento d’oro,
quello in cui credevamo
di cambiare il mondo
mai noi,
io e te col fiato corto
per la paura del futuro
e di crescere un anno in un minuto.
Senti
è passato il momento d’oro,
adesso contiamo i minuti
e non ci sembra vero
di essere arrivate fin qui
a raccontarci i giorni
gli uomini i figli,
le pagine lette
le promesse mai fatte,
noi con una punta d’orgoglio
perché ci vuole coraggio
anche per vivere un giorno alla volta.
Maria Attanasio
All’amica di sempre Silvia Giglio ,che come altre persone che amo ,vivono in altre città, abitando ,ospiti graditi, il mio cuore.
Un folletto che porta amore e fortuna...
Ora sei tu la mia pazzia
tutto quello che ho
e nemmeno ho chiesto
non hai motivo di rubare il mio oro
te lo porgo su un piatto d'argento.
Ora sei tu la mia pazzia
i veri Poeti saprebbero dare a te un nome
ed a me un po' di consolazione,
potrebbero mettermi stesa al sole
senza nessun motivo per respirare.
Ora sei tu che giochi con le favole
quelle che più mi fanno paura
con un lieto fine di secoli
che nemmeno riesco ad immaginare,
pazzia dolore e dicono ci siano porte
che tu sai, dove non si sente più niente
ma dovrebbero legarmi
e non ad altri destini.
Ora sei tu la mia pazzia
questo foglio bianco che rifiuta il nero seppia
della mia storia, sei tu carnefice ed angelo
attesa del disgelo e cappotto ancora addosso,
io non ho più responsabilità né amore
per il mio dolore-
Maria Attanasio
San Valentino
Agli amori finiti
la cenere e petali secchi.
Agli amori di ieri i ricordi
di vento e pioggia,
il rumore delle monetine in tasca,
i bagni in mare del Primo Gennaio,
tutto senza polvere e senza lacrime.
Agli amori di oggi il futuro
poco o tanto che sia.
Il sangue che mi resta,
l'ispirazione se mai esiste.
Agli amici Poeti
tutti gli amori inventati
perché sanno capire che in fondo
son veri!
maria attanasio
Energia Mutabile
L'amore vero,tu lo sai,è volere
la gioia di chi non ci appartiene
è questo uscire,traboccare
da se stessi,come il sangue dalle vene
per un taglio,è l'irrinunciabile,
amore erergia mutabile eterno bene.
Giuseppe Conte (1945)
Mettimi una mano sulla fronte
Aprimi gli occhi sul presente
Tienimi al caldo
Fammi da controcanto
Lasciami andare quando sarà l’ora
Prendimi per mano e non avrò paura
Salvami oggi da quella che ero ieri
Perdonami il tradimento o la mezza fedeltà
Dammi spazio fammi vento
Giura che mi resti accanto
Guardami le spalle
Curami la pelle
Segui il percorso delle mie vene
Inventa nuovi modi per amare
Accetta il mio dolore
Apri le braccia coprimi la faccia
Leggimi poesia e musica sulle labbra
Io ti sto cercando!!
Vorrei un silenzio assoluto
per poter sentire
il grano crescere nei campi,
il lavoro nel legno dei tarli,
la prima goccia che cade
di un temporale estivo
perché è lì che ora sei.
Vorrei poter sentire il suono di un attimo
mentre mi passa sulla pelle,
il rumore del seme gettato
a fecondare la terra
perché è lì che ora sei,
ed in me cresci
e nel cuore mi batti
ed allora ti sento
e nel sentirti mi pento
di esser e stato per così tanto tempo
con le spalle girate al mondo,
perché è nel mondo che sei,
nella vita che continua,
nella morte che non perdona nessuno,
ed essere uno tra tanti
è meglio di un zero assoluto,
perché negli altri ora sei,
in mani che non stringerò
su labbra che non bacerò,
ma sento nel silenzio assoluto
che con le parole come per magia ,m’invento-
Maria Attanasio
Nubi occidentali
Pensi davvero di sapere tutto
nulla è comprensibile solo attraverso gli occhi
ti devi sporcare anima bella,
mettiti in fila tra i miei creditori
non c'è nessuno che non paghi pegno
in un modo o in un altro.
Sai mi han detto che si muore tutti allo stesso modo
alla fine è il cuore che cede,
per quanto abbia amato odiato,
raccolto o soltanto donato ,
alla fine si arrende
tutto sembra contemplare
ma non ha capito niente
e si è lasciato incatenare,svecchiare
mollare,inseguire e incatenare
ed il mio è già dietro altri segni impossibili
stòlto segue nubi occidentali.
Maria
Gazzella o giaguaro?
Se il dolore vive di
luce propria dentro
tane e anfratti
animale sanguigno e
diffidente
sarà una scattante
gazzella
che alle prime nevicate
salta fossi
o un giaguaro morbido
sinuoso
con baffi di vaniglia
che sorride
ai primi
caldi
sudori?
Dobbiam saperlo
per conoscerne
linguaggio e odore
litigarci o amarlo
scherzare o disprezzarlo
con sue parole.
Altrimenti ci sfugge
e poi ci manca.
Tinti Baldini
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