Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
25 ottobre 2018 4 25 /10 /ottobre /2018 19:20

 

 

A ridarti il dolore

parola per parola,

aspettarti per strada

farti albero senza radici

gatto perduto , nudo come mai sei stato,

sotto il sole mentre ti guardi intorno

spaesato e solo.

A ridarti il dolore

fiato per fiato,

sasso per sasso

essere te per un momento

e questo momento vederlo passare

senza traccia sulla mia fronte

ché la cattiveria è il male peggiore.

 

 

 

 

 

Condividi post
Repost0
21 ottobre 2018 7 21 /10 /ottobre /2018 18:20

1

Una volta sono andata a casa di un ragazzo che mi piaceva molto.

Dopo parecchi anni ho saputo di non aver fatto una buona impressione alla madre.

Troppo timida, poco caciarona e poi con quella “cosa” che parlavo in Italiano…mamma mia!

 

2

Una volta una tipa mi ha detto che per comprarsi i mobili nuovi aveva fatto una truffa alla finanziaria.

Di fronte al mio stupore , si giustificò dicendo che anche le finanziare erano una truffa.

Io pensai che se tutti rubano non c’è comunque una giustificazione al furto.

Poi le invidiai il fatto che la notte riuscisse a dormire.

3

Una volta mia madre mi disse di non fidarmi di una perché era bassa .

Visto  che la cattiveria non poteva espandersi in altezza, secondo lei era un concentrato di cazzimma.

Mia madre aveva la seconda elementare e ragione.

4

 

Modestamente a me le cagate ( cit. Ex marito) che scrivo, piacciono.

Mi sembra di buttare una bottiglia con una lettera nel mare senza nemmeno la pretesa che qualcuno mi venga a salvare.

 

5

Ho letto da qualche parte che la fine di una relazione è spesso dovuta a una mancanza di comunicazione.

Mah, secondo me potrebbe essere dovuta al fatto che cominciano a comunicare con altri, di nascosto, peggio dei ladri, spesso nascosti nel cesso e poi dicono che si portano il cellulare lì perché “prende meglio”.

 

6

Essere fragile non significa essere deboli, ti rompi le scatole più facilmente dei così detti forti.

 

 

7

 

Dire  la verità ha i suoi rischi uno di questi è la solitudine.

Ma meglio soli che falsi.

 

8

Ha ragione Amoresano: non si può vivere senza dignità.

 

9

Più vado avanti e più capisco quelli che si drogano.

 

10

Più gente incontro e più aspiro a un eremo.

 

11

 

Una volta la famiglia di un ragazzo che frequentavo mi invitò a stare in casa loro la mezzanotte del 24 dicembre perché dovevamo aprire i regali tutti insieme.

Mia madre non voleva che ci andassi, la vigilia dovevo stare in casa anche perché ero l’unica ancora in famiglia.

Io la pregai di fare un’eccezione temendo di fare una brutta figura con questi che conoscevo da poco.

Lei mi rispose di fare come volevo ed io ci andai.

Niente guardai tutti aprire i regali che si erano fatti tra di loro, i commenti, la sorpresa simulata , la gioia recitata( si erano fatti regali orridi), ma a me nessuno aveva regalato niente.

Il giorno dopo, Natale, quando raccontai tutto a mia madre, lei mi disse: “Ben ti sta!”

 

12

Una volta una tipa mi disse che le mie poesie erano tristi.

Le avevo fatto leggere una silloge ispirata a mia madre e alla sua morte.

Pensai, per poi pentirmi, che fosse morta lei avrei scritto barzellette.

Ma solo per farla contenta.

 

 

13

 

Non mi piacciono quelli che vogliono essere simpatici ad ogni costo.

La simpatia dovrebbe essere naturale, non artificiosa.                   

Ma forse sbaglio io.

Comunque certi sono simpatici come le emorroidi.

 

14

 

Però è strano che uno non si caga per 30 anni e poi diventa l’amico del cuore.

Certo ci vuole culo!

 

15

 

Non c’è prova possibile del fatto che uno che si tiene le corna sia migliore di chi decide di non tenersele.

 

 

16

 

Corna e buoi dei quartieri tuoi, è meglio!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi post
Repost0
12 ottobre 2018 5 12 /10 /ottobre /2018 17:37

1

 

A quest’ora i vecchi sulle panchine

si godono il sole tiepido,

parlano di ieri, delle partite

loro avrebbero giocato meglio, sicuro.

 

2

Mia madre tornando dalla spesa

si riposa

prima di tornare a casa

siede giusto in punta della panchina,

si avvicina un ragazzone nero

le chiede di comprare qualcosa,

lei prende una saponetta

che non userà,

il ragazzone dice: grazie mamma

lei gli offre una sigaretta.

 

3

Con i soldi risparmiati

andiamo a prendere un gelato

io e Silvia guardiamo i ragazzi

senza fare commenti.

 

4

Sotto il portone

mi viene a prendere un ragazzo

sembra un orsetto

mi piace,

trent’anni dopo sarà

il mio veleno.

 

5

Ragazze, anche se era suo desiderio

per quel giorno la chiesa è chiusa,

provate alla Parrocchia centrale

e non disperate, Dio coglie i fiori più belli per il suo giorno,

vaffanculo padre in questo caso

si è servito di un intero campo minato.

 

 

6

 

Piove che sembra una condanna

il prete ,lo conosciamo, non aspetta,

minimo s’incazza,

poi all’improvviso il cielo si apre

possiamo andare,

tutto il quartiere si accoda,

tutti hanno un ricordo,

una parola buona da Lei ascoltata.

Non so gli altri, fratello e sorelle,

io non ascolto nessuno

la fiamma ossidrica che ha chiusa la sua bara,

mi ha sigillato l’anima.

 

 

7

I palazzi, le strade,

il viale alberato,

i negozi, il mercato.

Io abitavo in una via lunghissima,

anche se tornassi

in me è rimasto

tutto uguale.

 

8

(Anna)

Con te la prima sigaretta

nascoste in un portone,

con te le sere ad ascoltare Bennato,

con te a marinare la scuola

(già alle medie),

con te le prime uscite coi ragazzi,

poi la vita ci ha prese

e quando ci siamo ritrovate

era troppo tardi per questo tempo qui, ora.

Ma so che ovunque sei, sorridi.               

 

9

Un uomo senza fantasia

non vale molto

fortuna che non se ne accorge

e vive più o meno bene

fino a scomparire

ai miei occhi.

Condividi post
Repost0
8 ottobre 2018 1 08 /10 /ottobre /2018 18:46

...

Queste piccole macchie di paura

nei dell’anima,

e quelli che parlano con i sassi

in tasca- non sai-,

la tentazione di essere felice,

nonostante tutto,

un trono, una corona di spine

il canto delle cinciallegre ,

continuare anche solo per sapere

come andrà a finire.

 

 

Condividi post
Repost0
3 ottobre 2018 3 03 /10 /ottobre /2018 19:25

 

Lo posso scrivere? Sì lo scrivo non mi piace l’estate, non mi è mai piaciuta.

Non mi piace il caldo, ho l’impressione a volte che mi sudino anche i pensieri e penso male.

Tutto quello che faccio, mi pesa: uscire, pulire casa, vivere.

Anche fare quello che mi piace mi pesa.

Trovo intollerabile uscire col caldo che subito mi assale.

Nemmeno quando ero più giovane, mi piaceva restavo sola nel mio quartiere senza amiche che andavano in vacanza perché le loro famiglie potevano permettersi la vacanza, senza la scuola che, anche se non mi piaceva era il centro della mia vita sociale.

Poi quando sono, finalmente, sono andata in vacanza sempre portavo con me un senso d’inquietudine perché quello in vacanza non va.

E poi con le figlie piccole sempre a correre prima per preparare tutto per la partenza e poi una volta arrivata fare le stesse cose di sempre in più il mare, la spiaggia la gente , gli ospiti scrocconi.

Al ritorno avrei avuto bisogno di una vacanza per riprendermi dalla vacanza e invece.

Forse mi fossi potuta permettere una spiaggia di quelle attrezzate con gli ombrelloni ben distanziati, il divieto di portare cibo in spiaggia, di giocare a pallone senza musica brutta sparata dagli altri villeggianti spiaggiati male.

Non che non ami il mare, amerei di più quello che circonda un’isola deserta.

Chiedo scusa ma le vacanze della casalinga disperata sono un’altra cosa.

Condividi post
Repost0
1 ottobre 2018 1 01 /10 /ottobre /2018 22:37

Quello che la luce

rende visibile,

noi aspettiamo.

A volte è tenue la luce,

più forte il buio,

ma siamo forti anche noi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi post
Repost0
6 settembre 2018 4 06 /09 /settembre /2018 17:26

...

Dove non sono, non sei.

Con ago e filo ricucio quello che hai sgranato.

Punto dopo punto

dal centro alla periferia

di ogni giorno

ricucio quello che hai strappato.

 

 

Condividi post
Repost0
4 settembre 2018 2 04 /09 /settembre /2018 22:50

18

 

Dicono che non bisogna mai fidarsi di nessuno.

Forse chi lo dice si è fidato una volta di troppo.

Tradire la fiducia di una persona è un’azione aberrante a volte fatta in buona fede.

Oppure siamo noi a credere che chi ha tradito la nostra fiducia era in buona fede, lo pensiamo per consolarci, per non ammettere la nostra stupidità.

Quando si ama, si è spesso stupidi, poi si rinsavisce e ci si accorge che la stupidità era solo fittizia, una specie di bolla in cui eravamo sospesi, fuori dalla realtà, una forma di difesa che ci ha fatto solo del  male.

Condividi post
Repost0
4 settembre 2018 2 04 /09 /settembre /2018 21:55

...

…come i battiti che pulsano nel polso

mentre scrivo,

pioggia che picchietta sui vetri,

pianto bambino in una notte

di finestre ancora aperte,

come versi leggeri letti da voci d’incanto,

come gente che mi volta le spalle,

come acqua fredda su calda pelle,

come il passare del tempo sognando,

come vento sui fiori nel campo,

adesso nelle parole taciute,

nelle ossa dolore costante, ti sento.

Condividi post
Repost0
4 settembre 2018 2 04 /09 /settembre /2018 21:48

...

Se potessi metterti in un posto sicuro

riparato dal vento , dal sole troppo forte

dalla febbre e dall’arsura quando ci sarà

se le parole potessero farti da nido

quando non saprai dove tornare

quando rideranno di te

giudicandoti diverso da loro

e darti denaro per quei piccoli vizi

che sceglierai di avere

guardarti le spalle

misurarti la pelle.

Fare in modo

che possa essere l’amore

l’unica cura.

 

 

Condividi post
Repost0

Presentazione

  • : Blog di Maria Attanasio (di Napoli)
  • Contatti