21 marzo 2018
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22:42
Oso una preghiera alla vita
Quanto mi è costata
In pensieri neri
E pezzi non riciclabili
In storie andate
In parole povere
E quanto ho pagato
In omissioni
In peccati di ritorno
In figli persi per il mondo
In fratelli lontani
In madre dolente
E un uomo indifferente
In amica sepolta
Quanto ti ho pagata vita
In complicità
A farmi schiava
Di una realtà in salita
E come sono stata brava
A farmi luce e ombra
Di chi doveva darmi speranza
È andata così e c’è rimedio
Oppure non c’è.
Di Versi Sospetti Monetti Editore 2016
Maria Attanasio di Napoli
21 marzo 2018
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22:04
Tu credi che il cuore batta solo in petto,
in alto a sinistra, dove inizia la parola
in una pagina,
invece lui batte ovunque
e sbatte contro cattiverie e menzogne
e si nutre di sogni pompati dal sangue,
tu non sai che ogni cellula sogna.
Maria Attanasio di Napoli
15 marzo 2018
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23:31
Vanno e ritornano,
cellule del sangue si rigenerano ,
il tempo non ritorna ed è un bene
che in mezzo a milioni di passi
riconoscerei solo quelli dei figli.
Vanno e mai si perdono
i giorni che si fermano sul viso,
i ricordi come un vento improvviso
sono schiavi di me non io di loro,
come chi è abituato a poco,
non si sorprende più di tanto
di fronte all’oro.
Quando hai tutto dentro
il mondo non è che a un passo.
Maria Attanasio di Napoli
15 marzo 2018
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23:29
Cosa ci serve adesso
se non che il sole ci accompagni ancora un poco,
in questo giorno indolente
che come ieri non abbiamo chiesto niente,
solo il sole addosso
ancora un poco.
Maria Attanasio di Napoli
13 marzo 2018
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08:40
Poveri illusi
pensano di aver ragione
hanno grandi sorrisi
e su tutto un’opinione.
Girano in centro
si guardano intorno
si specchiano nelle vetrine
credendosi divi da copertine.
Sono contenti, ma sì
hanno ragione,
qualche prurito isolato
e mai abbastanza talco mentolato.
Maria Attanasio di Napoli
6 marzo 2018
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18:36
Mi tocco la pelle,
sento le ossa attraverso la carne,
mi riconosco sempre meno
ma immagino la corsa del sangue
lento a volte veloce.
È freddo fuori,
il fuoco è dentro.
Maria Attanasio di Napoli
6 marzo 2018
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18:35
C’è qualcosa di dolce
in ogni dolore , dicono,
io vorrei provare l’assenzio
Maria Attanasio di Napoli
2 marzo 2018
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17:22
Comprendi il cuore?
questo muscolo così perfetto e indomito
che si abbandona al pianto
mentre cerca un sorriso
e segna il tempo di una vita
nascosto eppure visibile negli occhi?
Maria Attanasio di Napoli
1 marzo 2018
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21:11
E fosti sangue in me e fuori di me,
così come un fiume ad arrivare al mare
per compiersi e ricominciare,
poi pietra da scriverci sopra rime
e poi gettarle via o costruire un muro
tra noi e il mondo,
sentirsi al sicuro
almeno per un momento.
Chi sei fluido e raggrumato.
Cosa fai ancora in me.
Maria Attanasio di Napoli
1 marzo 2018
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21:06
Al centro del silenzio,
proprio lì ci sono le parole non dette,
forse le uniche buone da dire,
calde, necessarie, prima di andare.
Maria Attanasio di Napoli