Le mie rose di Maggio
Daniela,presa a tradimento
quando la vita ti scorreva verso altra vita,
e la Poesia ti apparteneva come le mani
e volevi credere che quella fosse la tua strada
verso l'infinito,e mi hai parlato di in Dio misericordioso
fino alla fine io ti ho creduta.
Beatrice,voce d'incanto al telefono
bella e sensuale mai ti ha vinto il dolore,
per quanto fosse forte ed allora
ti abbandonavi a cieli di speranza
nero su bianco.
Claudio,grande uomo che mai
hai lasciato dai tuoi versi trasparire
la malattia che ti stava portando via,
perché il poeta che era in te
voleva cantarci la vita,
ed ancora ascoltiamo il tuo canto
in religioso silenzio.
Tino,la tua donna ti piange come
al primo incontro,avrei voluto conoscerti per posare
sul tuo grande petto la mano audace
e sentire il tuo cuore battere indomito.
Zilla il tuo sorriso mi ha consolato
e fatto male,ma nel dolore
ti ho sognata e ridevi su una giostra
pieni di figli non nati
che ancora aspettiamo.
Madre,ancora mi sveglio urlando la notte
la tua assenza,ed il vuoto è così grande
che non mi basterà la vita a riempire coi ricordi
l'abisso.
Maria Attanasio
immagine dal Web