Cantata per la Madre ( seconda)
1
Tutto il nostro bene Madre
contro il male
poi ognuno può pensare
ciò che vuole,
noi siamo vive in altre vite
anche se quello che resta
è il sapore di una risata amara,
che non è nemmeno una risposta,
si vive troppo in fretta
e poi troppo in fretta si muore,
ed io l'ho capita dopo
ogni tua pena
quando è diventata mia
con questi figli addosso
a farmi più che da guardia,
spia.
2
Madre,
quello che c'era tra noi
nessuno lo ha colto nel tuo sguardo
quando ti ho lasciato andare via
(ed ho pregato tanto
perché finisse il tuo dolore
anche al prezzo sofferto
del gelo delle tue mani
alla fine),
forse era amore
la rinuncia alla vita
ma non la resa alla malattia.
3
Ma noi abbiamo mai davvero
spezzato il pane insieme
e festeggiato il Natale con gioia
e non pieni di una pena già antica?
Quell'ansia assurda che mi prendeva
a pensarci adesso,io ho sempre
avuto paura e non so ancora di cosa!
4
Madre mia,
io forse non sono mai stata
come tu volevi che fossi,
un po' ti ho delusa
ma poi ho capito
(dopo molto dolore)
che è questo che spesso
fanno i figli,deludono:
fa parte del nostro destino
di femmine e donne
lasciate sole in mezzo alla vita,
a guardarsi le mani
e le strade in salita,sempre.
5
Madre,
la solitudine per me
non è mai stata un concetto astratto,
l' ho sempre sentita sulla pelle
come un brivido insano,
dentro come un vuoto
tra l'anima ed il cuore
che la gente il sangue,
non possono riempire,
ricordi io sono nata sola
in una notte strana di Maggio
ma questo non mi fa disperata.
(tu dicevi sempre
che eravamo cinque
come le dita di una mano
uniti e pronti a sollevare
il mondo.
Una mano senza pollice
non serve a niente,
non ha presa sulle cose
non ha stretta né carezza possibile,
ecco com'è ora,
come sono i tuoi figli,
il mondo può cadere
e liberarsi di noi
molto facilmente)
6
Madre
tu mi hai ripulito dal sangue
dall'odore animale che ha addosso
chi viene alla vita,
tu eri poesia e matematica,
ogni sorriso risposta filosofica
all'esistenza di un Dio che ha diritto
di grazia e di pena infinita.
MARIA