Dalla parte dell'assassino (almeno una volta)
Magari una di queste notti ti ucciderò.
Proprio mentre sogni,passerai dal sonno alla morte,come dicono che capiti alle persone buone,non
so se meriti questa gentilezza a parte mia,però per una volta voglio essere gentile,come uno che porta alla sua donna 100 rose rosse dopo una litigata furiosa.
Certo ,tu mi hai dato tanto,questo non potrei mai negarlo,e non voglio che tu soffra,non voglio vedere la meraviglia nei tuoi occhi mentre ti sparo o ti metto un cuscino sulla faccia,non lo
sopporterei.
Ma non perché io sia un cuore tenero ,uno che poi si pente di quello che fa,o sta pensando di fare,solo non sopporterei la tua sorpresa ,come se tu davvero potessi pensare di non meritare una
morte così,per mano mia.
Io per indole ,e tu lo sai non sarei portato all'omicidio ,come tutti quelli che poi si trovano ad uccidere,nessuno lo fa perché conosce veramente i motivi del suo uccidere,altrimenti non lo
farebbe.
Si uccide per tanti di quei motivi che adesso non mi interessa analizzare,tanto tu continui a dormire pacifica,io fumo sul terrazzo ubbidendo ancora una volta ad uno dei tuo tanti divieti,è
l'abitudine
all'ubbidienza che farà di me un mediocre assassino ,forse.
Tanti anni di vita insieme,mi hai dato soldi e amore per tutti i miei vizi,sopportando tradimenti e bugie,faceva comodo ad entrambi quel sapere ma non sapere,quel seppellire la verità sotto
giorni
e giorni di tranquillo amore coniugale,quel l'essere diversi e non mostrarlo in giro.
Quanto siamo stati banali,come la maggior parte delle coppie ,abbiamo trascinato l'amore invece di lasciarci andare all'amore,non abbiamo fatto altro che coltivare l'immagine che gli altri
avevano di noi.
Io per esempio,ho sempre saputo che ti piacevano le donne,ma non ho avuto mai paura di un tuo tradimento perché ti ho sempre considerata troppo vigliacca per ammettere che quello che provavi per
una certa conoscenza femminile,era ben più di una simpatia innocente e ben riposta.
Chissà forse con un piccolo incoraggiamento dall'altra parte,saresti stata anche tu meno infelice per un po',avresti conosciuto un amore che non pretendeva orari e cene tra amici e le pattine
sotto le scarpe per non rovinare la cera sui pavimenti,avresti gioito del tuo segreto che è molto più che essere felici,sentirsi complice di qualcuno è molto più importante che esserne l'amante o
l'amato e tu questo non lo hai avuto,quel che ti ho dato io all'inizio era l'amore giovane che non capisci e non ti capisce ,poi la regolarità di un rapporto che tenesse vivo il tuo corpo perché
non vedessi lo sfacelo del mio.
Cristo,quanto male ci siamo fatti nel tempo e tutto male non voluto tanto che se anche ti uccidessi adesso mentre dormi serena ,in qualche modo i conti sarebbero in pari .
Io ti ho tradito amandoti come non volevi e tu mi hai tradito portando in giro sorrisi e borsette che non ti appartenevano davvero.
Vorrei svegliarti adesso per farti vedere quale magnifica notte ho scelto come tua ultima notte.
É una notte tiepida di primavera ed il cielo di Roma è così limpido che sembra aver scontato tutti i suoi peccati ed i nostri,pochissimo rumore giunge da lontano,tanto per ricordare agli insonni
come me,di non essere poi completamente soli,una buona notte per morire.
Io non voglio aspettare che la malattia faccia il suo corso,non ti amo al punto di essere disposto a vedere la tua lenta agonia,e nemmeno amandoti alla follia potrei sopportarlo.
Io sono il vigliacco che ride con te nelle foto al mare,sono quello che ha scelto il nome del nostro cane,ma non dei figli,perché spettava a te in nome di quei nove mesi di esclusiva appartenenza
che ti ho invidiato sempre,soprattutto quando non li capivo questi figli,benedetti e a volte no,che ci hanno tolto anni su anni,con gioia e dolore ed ora son convinti di poter condividere la tua
pena,si sentono così forti da poterti guardare mentre porti la croce della malattia,delle lunghe attese,delle risposte dei medici che sanno mentirti così bene su nostra richiesta,ma non sanno di
quanto tu già sai,di quanto sei più avanti di noi nella conoscenza,nella perdita di ogni speranza.
C'è stato un tempo in cui noi ci sentivamo immortali ed invincibili,la vecchiaia,la malattia erano concetti che non ci sfioravano,ora io ti inietto la morfina e tu mi sorridi,invece dovresti
essere tu il mio assassino per tutte le volte che con sollievo ho pensato di non essere nei tuoi panni.
Non è vero che c'è condivisione in un male del genere,è solo tuo come tuo è il dolore,noi siamo come quelli che senza avere nessuna fede si fanno il segno della croce,così per educazione.
Posso dirti ora che dormi e non rischio di commuovermi vedendoti arrossire che tutte le volte che ancora ti chiamo amore ,so bene di non mentire,c'è qualcosa che va oltre gli anni ,i corpi ,i
tradimenti,le attese ,le illusioni sbagliate,va oltre l'abitudine all'amore ,io non so cos'è però
dentro di me sento già il dolore per quando e quanto mi mancherai.
Credi mi piacerebbe sentirlo il tuo dolore anche per prepararmi al mio,io non voglio essere innocente per quello che sarà,voglio che ci sia punizione ,che sia dura come ogni tuo giorno adesso,
ogni giorno che sei costretta a vivere di questo inferno per un giorno in più di vita che non è altro che un giorno in meno di morte.
Amore che dormi serena in questo sonno chimico ,che sorridi e penso ai nostri figli a quando ridevano nel sonno da cuccioli e noi credevamo che parlassero con gli angeli come ci avevano insegnato
a pensare i nostri ormai antichi genitori,non posso essere io il tuo boia ,almeno non ancora,domani al risveglio troverai 100 rose rosse ed il mio dispetto per essere tanto assassino quanto
vigliacco.
Maria Attanasio