Io volevo il tuo tempo come fossero miei tutti i tuoi minuti
Niente per nessuno io e te ed il mondo fuori di casa
Io ripetevo la lezione di storia mentre tu stiravi e rattoppavi
La famiglia intera
Ogni tanta ci scappava qualche risata ed era festa
Per un nuovo inatteso arrivo
A stemperare l’odio che c’era tra di noi.
La rabbia di essere tanti e tutti diversi
E tutti pronti per essere i migliori
Senza averne le doti ed i soldi
Sempre contati monetine sonanti nelle tasche.
Poi il tempo mio è passato nel tuo
Ogni mio giorno nelle tue rughe
Ogni mio figlio dentro i tuoi occhi
Ed il futuro che sembrava arrivare così piano
E poi l’infinito addosso e stanze maleodoranti
D’ospedali e gente sconosciuta
E nessuna speranza nemmeno ad illudere il cuore
Non ho mai odiato tanto tutto quello che mi stava intorno
E nessuna farfalla si è posata sul mio cuore per amore
Ma io aspetto ancora.
Maria Attanasio