Ci sono dolori pesanti come rocce
E storie che nessuno ha raccontato
Oppure io non ho sentito
E lampi improvvisi in fondo al cuore
Che ci ostiniamo a chiamare amore.
Ci sono uomini voltati di schiena
A prendere frustate dalla vita
Ed altri con il collo proteso
Verso nuove conquiste
Ed altre corse.
Ci sono donne con carichi pesanti
E figlie con il pianto delle madri
Tra i denti
E discorsi incomprensibili
Pesanti proprio per il popolo
E parole dimenticate
Usurate.
Ci sono bambini che si nutrono
Della loro stessa fame
E dio ,dio ed un altro dio
E nessuno che sappia pregare.
C’è il mare da attraversare
Il cielo da guardare
E strade lastricate di passioni
Che non si possono confessare.
C’è il pianto la risata
C’è la musica cantata e ballata
E figli immaginati
Per non essere mai vuoti di memoria
In vecchi e nuovi sogni.
C’è la notte
E di notte le stelle
E poi brividi sulla pelle
E non sempre è paura
C’è la casa la chiesa la strada lastricata di pietre
Ed una lezione di vita mai imparata.
E poi c’è il dolore potente che insegue
Perché tra il giro del sangue
Ed il cuore che pulsa
Dentro
E’ tutta un’altra storia.
Maria attanasio