Mercoledì 4 Settembre 2013.
IO Maria Attanasio in De Rosa , di Gaetano e Ciasullo Lorenzina,nel pieno delle mie facoltà dichiaro che alla mia morte:
che i miei oggetti d’oro e quelli appartenuti alla mia famiglia di origine vengano equamente distribuiti alle mie due figlie Alessandra e Francesca De Rosa;
che dei miei libri abbia libera disposizione Alessandra con la piena facoltà di farne quello che ritiene più giusto;
che se proprio risulterà impossibile darmi sepoltura insieme alla mia amata madre, le mie spoglie vengano cremate e disperse nel Golfo DI Napoli;
che le mie spoglie mortali siano benedette e che venga recitato in Latino il Padre Nostro;
Che le mie spoglie non restino nella maniera più assoluta a Saviano;
tutto il resto delle mie cose può essere donato o bruciato;
I miei scritti odierni e futuri appartengono ad Alessandra(L’unica che ha mostrato qualche interesse per la mia Poesia),Lei ne farà ciò che vuole.
Ho amato ogni persona incontrata ,anche per un solo attimo, con il tempo ho capito che è stato amore sprecato.
Credo di non avere rimpianti, non ho mai fatto volontariamente del male.
Grazie a Sergio che mi ha mantenuta nel migliore dei modi, quello che è successo tra noi fa parte della storia che siamo stati chiamati a vivere, che tu ci creda o no.
Grazie alla Dea della Poesia per i momenti unici, eterei di felicità.
Che Dio con tutti i suoi nomi abbia pietà di me ,e mi illumini d’immenso.
Maria Attanasio