Rosso come il fuoco
che rosso non è,
rosso come il sangue
che non è mai blu
per quanto sia nobile.
Rosso come le tende nei circhi
e dei musei,
rosso come il viso di chi
non è stato amato mai.
Rosso come le rose rosse
che hanno spine aguzze
anche quando sono profumate,
rosso come sangue innocente
troppo rosso quello dei fanciulli,
indelebile.
Rosso come i baci
che non hai dato,
come i corpi che hai solo desiderato.
Rosso come la paura,
come la rabbia nelle notte più dura,
rosso come il sangue operaio,
rosso come il vino buono
dell’ultima vendemmia.
Rosso come il sangue
sull’asfalto
dell’ennesima vittima
di un sabato qualunque.
Rosso come l’amore che non hai dato,
come l’amore vergine,
come l’odio svelato,
come spesso è il passato.
Maria Attanasio
11/12/2011