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22 dicembre 2009 2 22 /12 /dicembre /2009 19:49

Tema:

La mia famiglia all’ora di cena.

 

 

Nella mia famiglia di solito si cena alle venti.

Siamo in quattro io mia sorella più grande e i miei genitori.

Spesso quando ceniamo, è accesa la TV, sintonizzata sul primo canale con le notizie del Tg.

Da un po’ di tempo mio padre preferisce non sentire le notizie, dice che lo deprimono, gli mandano di traverso anche quel piatto di pasta che si dovrebbe concedere a pranzo e non a cena.

A mia madre piace essere informata su tutto e litiga con mio padre perché o toglie l’audio, oppure si mette a commentare tutto quello che sente e gli viene da dire anche delle parolacce e mia madre allora lo rimprovera dice: ”Ma ci sono i bambini”di solito mio padre non risponde e continua a commentare dice che gli sembra di essere ritornato ai tempi di suo padre, di quando lui era bambino e ogni volta che bisognava comprare qualcosa i suoi facevano conti su conti per poi rimandare l’eventuale spesa.

A me sembra che l’atmosfera della mia casa sia un po’cambiata, vedo mio padre preoccupato quando non è arrabbiato, lo sento parlare con mia madre quando sono nella mia stanza, e sento che molti suoi compagni di lavoro rischiano il posto, in realtà non so bene cosa significa rischiare il posto ma non deve essere una cosa buona se mio padre arriva a bestemmiare cosa che fa rarissimamente.

L’altra sera, la cena non era pronta perché la mia mamma ha fatto tardi perché le è toccata una supplenza in un paese a 40 km, da casa nostra e fortuna che ci è andata altrimenti dice avrebbe perso altri punti in graduatoria.

A volte quando mi dice di studiare con serietà poi scoppia a ridere e dice:”Luca se devi fare l’Università,fanne una che ti faccia lavorare presto, anche se non ti piace,altrimenti fai come me che amando la letteratura ho fatto Lettere e Filosofia,e non sono né letterata né filosofa,ma precaria:”

Sinceramente non so nemmeno quello che vuol dire precaria, ma cosa buona non è visto che mio padre che è Ingegnere dice spesso alla mamma”Materia scientifica dovevi fare almeno mandavi il cervello all’estero e non stavi qui ad aspettare una telefonata”.

Io da grande voglio fare il bambino mi sa che mi conviene perché ho sentito mio padre dire :”beati loro che non capiscono niente,almeno per ora”.

A volte a cena con noi c’è anche mio zio fratello di mia madre.

Zio Aldo è un tipo molto divertente che studia medicina e sa tante cose.

Quando cena da noi di solito, litiga con mio padre,ma in senso buono,mio papà dice che lo sputerebbe in un occhio ogni volta che pensa per chi ha votato ,e che se non fosse suo cognato nemmeno lo farebbe sedere a tavola,perché sono le persone come lui che rovinano l’Italia.

Io non so quello che di grave ha fatto zio Aldo anzi lui dice che una volta laureato vuole andare in Africa ad aiutare i bambini poveri,mio padre dice” col cavolo che vai ad aiutare i poveri,tu non sai nemmeno cosa sia la povertà e quando finalmente avrai questa laurea tant’è se ti fanno curare i polli di batteria”.

Lo zio ride,ma la mamma si arrabbia molto e toglie i piatti dalla tavola, anche se non abbiamo finito

Quando poi a cena vengono, i miei nonni materni è una tragedia.

Mia madre ci fa lavare e vestire come se dovessimo andare a cena fuori e invece si resta a casa,

mio padre credo che abbia in antipatia nonno Mario perché lo chiama quando non c’è “l’uomo Lego”perché mio nonno ama ripetere spesso che si è costruito la sua fortuna pezzo per pezzo.

Credo che sia ricco perché fa dei magnifici regali e non solo a Natale,e spesso dice che a suo figlio potrebbe comprare non una ma dieci lauree.

Quando ci sono i nonni mia madre fa le cose in grande e si mangia davvero bene,papà dice che è l’occasione buona per mangiare senza il rischio di avvelenarsi.

Quando poi i nonni vanno via, sento i miei genitori litigare perché mio padre proprio non lo sopporta il nonno,e la mamma dice che potrebbe almeno fingere,ma lui dice che il nonno ai suoi occhi rappresenta tutto quello ch di sbagliato c’è nella nostra società,che non paga le tasse,ha gli operai in nero e assume persone straniere senza nemmeno metterle in regola e che lui non lavorerebbe con il suocero nemmeno se morisse di fame.

Allora mia madre comincia a difendere il nonno e dice che tutti i grandi imprenditori fanno più o meno così,che per lavorare e far lavorare bisogna fare delle scelte anche ingiuste.

Mio padre le risponde”è com’è che non ti fai comprare un bel posto da insegnante invece di fare supplenze da una vita per niente?”

Mia madre urla che la sento, anche se non vorrei che lei è un idealista ed è contenta così.

Poi prepara a mio padre il letto in soggiorno.

Mi sa che preferisco quando ceniamo da soli.

Anche se negli ultimi tempi mio padre commenta e commenta e vorrebbe spegnere il televisore per cenare in santa pace,poi invece dice che dobbiamo tenerci informati e che le notizie devono provenire da più fonti altrimenti nemmeno ci accorgiamo che ci stanno mangiando il futuro.

Io non lo so se davvero c’è qualcuno che per cena mangia il futuro degli altri.

Se c’è, deve essere molto cattivo e poi che sapore può avere il futuro,come si può mangiare qualcosa che non c’è.

Deve essere un’idea stramba di mio padre che negli ultimi tempi è ancora più nervoso,penso che lo stare in mobilità,come dice lui,non sia proprio una cosa buona,non di certo per il suo umore.

Si può scrivere che all’ora di cena la mia famiglia non è più serena?

Sono andato fuori tema,come al solito,vero Maestra?
Luca D.

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commenti

C
<br /> e da grande scriverà cose come questa...<br /> sei bravissima, Maria!<br /> <br /> <br />
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C
<br /> terribilemente emblematico.<br /> questo ragazzo promette bene.<br /> <br /> <br />
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T
<br /> Io da grande voglio fare il bambino.....grazie Maria ,abile anche nella prosa e calzante!Tinti<br /> <br /> <br />
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