Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
18 marzo 2009 3 18 /03 /marzo /2009 00:04

 

 

Nessuno me lo ha detto mai

Con quanti nomi chiamai la disperazione

Quando non avevo niente

Ma anche quel niente aveva diritto ad un nome

E a tutta la mia comprensione

Come uno che sa da che parte andare e và tranquillo

In fondo ad un bicchiere

O lungo corridoi d’agonia avanti e indietro

Ah,se solo avessi un euro per tutte le volte

Che mi son sentita sola

Potrei girare il mondo ed essere straniera

Dentro gli occhi di un’altra madre

Disposta a sopportare i miei errori

Portandoli al collo come trofei

Questi pezzi immondi della mia vita

Queste esperienze nuove che mi portano

Ancora in fondo ad un pozzo

A scavare.

Nessuno me lo ha detto mai con quali nomi

Ti chiamai l’ultima notte

Per poi lasciarti andare via senza più lacrime

Con fuoco sacro in fondo agli occhi

E tutte le promesse che ti ho fatto dopo

Quando più nemmeno potevi sorridere

Della mia debolezza.

 

Maria Attanasio

Condividi post
Repost0

commenti

M
grazie Beatrice,grazie Tinti,maria
Rispondi
T
Ha ragione Bea,tocca corde inaspettate,quasi rimosse e la sua incisività non è mai fine a se stessa ,é alta!<br /> Grazie Maria!<br /> Tinti
Rispondi
B
Come uno che sa da che parte andare e và tranquillo<br /> <br /> In fondo ad un bicchiere<br /> <br /> O lungo corridoi d’agonia avanti e indietro<br /> <br /> Ah,se solo avessi un euro per tutte le volte<br /> <br /> Che mi son sentita sola<br /> <br /> Potrei girare il mondo ed essere straniera <br /> <br /> <br /> questi versi me li sento d'appartenenza..<br /> <br /> bella, bellisima.. cruda nella sua essenzilalità, hai toccato corde di comune sentire..<br /> BraVissima, con ammirazione....ciao :-))
Rispondi

Presentazione

  • : Blog di Maria Attanasio (di Napoli)
  • Contatti