Mi hai detto
-tu ora mi vedi così gonfia e spettinata
ma io di solito mi trucco,passo l’ombretto
un filo di rimmel poi il rossetto-
ma no ,rispondo ,io ti conosco bella di parole
con quella voce che hai che sembri nordica
ed invece sei come me di sole e mare
che siamo cresciute con la voglia di cambiare
con padri cattivi e simili
(possano conoscere l’Inferno da vivi)
e libri letti in fretta e versi di traverso
a cambiarci la giornata ,ed una musica
che ci ricordava la gioventù in fondo ancora così vicina.
Mi dici-io devo tornare ad impastare torte
ed a cercare improvvise parole,chissà
se è un bene questo prurito improvviso dell’anima
che si mette a sporcare fogli e quaderni che trovo per casa,
questo diverso sentire che gli altri non vogliono capire.
Ma no,rispondo,vedrai che è solo una pausa
tutto questo dolore forse serve da riflessione
è come se la vita dicesse:adesso fermati a pensare!
E tu hai detto –sì voglio cambiare,voglio essere più leggera
scrivere senza pensare al verso giusto che forse non esiste
oppure è già stato scritto e l’ha soffiato via il vento.
Adesso noi siamo nel vento,
ti ho detto ci vediamo presto non lo sapevo
ma stavo mentendo.
Maria Attanasio
X D.P(col cuore a pezzi,pur sempre un cuore)