21 marzo 2018
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Mediterranea
Di sabbia e acqua di mare
di vento e spavento vulcanico
pigra e dolente.
Ti puoi fidare o scappare
ti puoi accomodare
dormire tra le mie braccia
come golfo
a contenere le onde
e il riposo delle barche.
Di sole
e l’inverno mi ammala,
di amore fatto e detto
cantato e perduto per sempre.
Di nervi scoperti
di figli andati e tornati
di padroni schiavi e libertà,
di sangue
e pane di fame
sazietà di coscienza
dignità di colpe nascoste male.
Di onestà
di giorni e notti
che devono pur passare
dentro i miei occhi
tra le mie mani.
Sono fatta di fumo
fuoco di passione e lamento
nero e avorio.
Tra cielo e terra
sempre migrante fra la mia stessa gente
Mediterranea.
Di Versi Sospetti Monetti Editore 2016