7 febbraio 2018
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08:27
Sai, se ti metti di lato io, capisco
che non è per te che ho pregato,
non sei tu i grani del mio Rosario,
vino del mio Carnevale,
spalla dove appoggio il mio dolore,
fianco scoperto con un altro nome.
Se ti metti di fronte
allora io posso dirti di me,
di come vado e torno
dicendo quel che voglio,
di come non avrò mai le mani libere da noi,
di come m’invade lo stupore
quando sento il profumo di un fiore
e l’odore di zolfo contemporaneamente.
Se ti metti di fronte,
occhio di Luna sei sul mio letto,
se mi sei accanto non proprio così distante
in modo che possa sentire il tuo cuore,
casualmente, tutto diventa l’incanto
di minuti e ore che hanno ragione sul tempo.